OPPORTUNITA-THNETIl feedback: mattone dopo mattone

All’interno della tua squadra di lavoro è importante riunirsi anche per verificare ciò che si è fatto e i risultati che si sono prodotti. A volte questi non sono proprio quelli desiderati perché è stato commesso qualche errore. Ecco allora che ci troviamo di fronte ad uno degli aspetti più importanti e delicati: restituire un feedback utile e costruttivo ai propri collaboratori.

Ti è mai capitatodi sentirtene dire di tutti i colori per qualcosa che hai fatto e che magari non ha funzionato come ti saresti aspettato? A me si. Magari con espressioni quali “Non dovevi fare così” oppure “Fare come hai fatto tu é sbagliato”.

Oltre alla brutta sensazione che questo feedback produce, non è per nulla d’aiuto perché la persona che ho di fronte non mi sta dando alcun contributo costruttivo per risolvere la questione.

Tocchiamo allora con mano quali sono gli ingredienti per un feedback utile, costruttivo e soprattutto che i nostri collaboratori possano accettare di buon grado:

Cosa è andato bene


Il primo mattone per costruire un corretto feedback è sottolineare quali sono i punti affrontati in maniera corretta e i percorsi che possono essere ripetuti con successo. In questo modo ottieni l’attenzione propositiva del tuo interlocutore. Sentirsi lodare fa sempre piacere!

Cosa si può migliorare

Nota la differenza fra le espressioni cosa si può migliorare e cosa è stato sbagliato. Il concetto di fondo è simile ma con una differenza sostanziale: una cosa che si può migliorare significa che è stata iniziata correttamente e ha bisogno di qualche rettifica, mentre qualcosa di sbagliato è fuori strada rispetto al percorso corretto.

A volte può capitare che le azioni intraprese dal nostro collaboratore possano essere del tutto errate. E allora? Allora il consiglio è quello di lodare l’impegno profuso e dirigerlo verso l’obiettivo.

Non gli stai dicendo che ha sbagliato, ma che può utilizzare meglio le sue risorse per raggiungere la meta. Anche questa è una sottile differenza ma credimi che…può fare davvero la differenza!

Attenzione: può essere importante sottolineare cosa è stato sbagliato se supportato da motivazioni che rendono comprensibile il motivo per cui ripetere le stesse azioni sia controproducente e per capire cosa non fare la prossima volta.

A proposito di ciò lascia che ti racconti un aneddoto.

Si racconta che Edison fece più di 2.000 tentativi prima di riuscire ad inventare la lampadina. Se non avesse capito quali degli esperimenti fatti non portavano al suo obbiettivo avrebbe rischiato di commettere gli stessi errori e forse sarebbe stato qualcun altro a passare alla storia.

Come si può migliorare

Assodato il fatto che si può migliorare adesso bisogna dare dei suggerimenti costruttivi; a volte piccole correzioni altre sterzate significative affinché gli obbiettivi voluti vengano raggiunti. Proporre soluzioni sposta l’attenzione dagli errori commessi al cercare nuovi modi di affrontare l’argomento in questione.

Questo tipo di feedback è in grado di fare miracoli e soprattutto di conservare buoni rapporti di collaborazione fra i membri del team.

Con un po’ di pratica si può riuscire a far stravolgere completamente il lavoro ad un collaboratore senza dirgli una sola volta che ha sbagliato: fantastico!

Emanuele Anfosso

 


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