PRINCIPIO DELLA RECIPROCITA’ O REGOLA D’ORO
“L’amore non sta nell’altro, ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma, perché questo accada, abbiamo bisogno dell’altro. L’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.”
“L’etica della reciprocità o regola d’oro è un valore morale fondamentale che “si riferisce all’equilibrio in un sistema interattivo tale che ciascuna parte ha diritti e doveri; la norma secondaria della complementarità afferma che i diritti di ciascuno sono un dovere per l’altro“[1]. Essenzialmente si tratta di un codice etico in base al quale ciascuno ha diritto a un trattamento giusto e il dovere e la responsabilità di assicurare la giustizia agli altri. L’etica della reciprocità tra individui è il fondamento della dignità, della convivenza pacifica, della legittimità, della giustizia, del riconoscimento e del rispetto tra individui, delle religioni civili. La reciprocità è la base essenziale per il moderno concetto di diritti umani.”
fonte: wikipedia.org
La reciprocità è alla base delle nostre relazioni
In un sistema individuo-società in equilibrio, il principio della reciprocità nella sua applicazione e visione più sublime, può essere interpretato come il carburante potenziale che ci consente il massimo appagamento nelle relazioni e nella dedizione nei confronti degli altri.
Con attenzione si può scoprire un nuovo modo di concepire e vivere le relazioni, notando come si riceve molto da persone da cui non ci aspettavamo nulla e per le quali non avevamo fatto nulla. Per contro, può anche capitare che per altre persone ci ritroviamo a ricevere molto meno di quanto abbiamo dato o crediamo aver dato.
Aprendo la cassetta degli utensili necessari per una vita appagante, non dimentichiamo mai lo strumento della reciprocità nelle relazioni che è sempre a nostra disposizione. Strumento reale, sempre a disposizione ma non misurabile che può garantirci in modo spontaneo lo sviluppo di un’esistenza naturale ed appagante.
Applicando costantemente questo stile di vita, la soddisfazione di dare qualcosa agli altri magicamente si trasformerà nell’unico motivo per farlo e nel motore della reciprocità, che continuerà a muoversi ma senza diventare una tortura per noi quando le cose non andranno come ci aspettavamo.
Facciamo sempre attenzione però, alla trappola ben nascosta che magari è frutto di una nostra convinzione non utile. A volte iniziamo a dare, a dare ed a ridare. Ci trasformiamo in professionisti del dare. Ma solo perché abbiamo un disperato bisogno di ricevere, nascondendo così un innato bisogno di sentirci valorizzati. Quindi…. evitiamo le trappole e se per puro caso riusciamo a riconoscerle, non facciamoci fregare, ma diventiamo abili nel fare qualche cosa per non cascarvi dentro.
PER COMPLETARE:
“Come funziona il principio della reciprocità?
Il fondamento più importante della reciprocità si basa sul fatto di restituire attraverso la gratitudine quello che ci è stato donato. Per poter comprendere un po’ meglio questo concetto, forse dovremmo utilizzare una spiegazione che ci riporti ai tempi andati.
L’uomo ha dovuto condividere per poter sopravvivere. Dalle conoscenze agli strumenti, dal cibo al rifugio, la solidarietà di alcune persone ha significato la salvezza di altre.
Questo principio non è rimasto all’età della pietra (fortunatamente), ma si mantiene ancora oggi. Da quando veniamo al mondo, portiamo dentro di noi i sentimenti giusti per stabilire una sorta di “debito” quando qualcuno fa qualcosa per noi.”
FONTE: https://lamenteemeravigliosa.it/dare-ricevere-principio-della-reciprocita/
ED INOLTRE:
http://life.ekis.it/felicita-altruismo/
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