IL POTERE DELLA SINERGIA
“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.”
La sinergia (dal greco συνεργός, che significa “lavorare insieme”), in generale, può essere definita come la reazione di due o più agenti che lavorano insieme per produrre un risultato non ottenibile singolarmente. Il concetto è applicato in tutte le discipline, dalla biologia alla sociologia.
Come esempio triiodotironina e le catecolamine hanno effetti sinergici nella termogenesi, il lavoro di squadra ottiene risultati superiori a quelli derivanti dalla somma del lavoro dei suoi singoli componenti.
fonte: wikipedia.org
SPUNTI DI RIFLESSIONI (FONTE wikipedia.org)
In un contesto organizzativo:
un gruppo coeso ottiene risultati maggiori rispetto all’azione dei singoli.
La sinergia
può definirsi la maggiore capacità di resa di un gruppo grazie all’azione collettiva dei suoi membri.
In un’applicazione aziendale
la sinergia corrisponde, pertanto, al lavoro di squadra che produce un risultato complessivo migliore di quello prodotto da ogni persona che stava lavorando per lo stesso obiettivo singolarmente.
La coesione del gruppo
è quella proprietà che viene dedotta dal numero e dalla forza dei reciproci atteggiamenti positivi tra i membri del gruppo. Quando il gruppo diventa più compatto, il suo funzionamento è influenzato in vari modi. In primo luogo, l’interazione e la comunicazione tra i membri del gruppo aumentano; inoltre aumenta la loro soddisfazione poiché il gruppo offre amicizia e sostegno contro le minacce esterne.
In un contesto tecnico
corrisponde ad un gruppo di elementi diversi che lavorano insieme per produrre risultati non ottenibili con uno solo degli elementi. Il gruppo può essere composto da persone, hardware, software, servizi, documenti: tutte le cose necessarie per produrre risultati a livello di sistema. In sostanza, un sistema costituisce un insieme di componenti che lavorano insieme con un obiettivo comune: soddisfare alcune necessità designate.
….
LA SINERGIA
Essa infatti è:
- uno stato dinamico nel quale l’azione di gruppo è favorita rispetto a quella di un singolo;
- l’azione di cooperazione di due o più stimoli …. che producono una reazione diversa o superiore a quella prodotta dagli stimoli individualmente.
ED INOLTRE:
“Dieci regole sicure per uccidere un’associazione
1. Non intervenire alle riunioni.
2. Giungere tardi quando si interviene.
3. Criticare il lavoro dei dirigenti e degli altri soci.
4. Non accettare mai incarichi poiché è più facile criticare che realizzare.
5. Offendersi se non si è membri della dirigenza, e, se si è parte della stessa, non intervenire alle riunioni oppure astenersi dal dare suggerimenti.
6. Se la dirigenza chiede un parere su un argomento, rispondere che non si ha nulla da dire. Dopo le riunioni dire a tutti che non si è sentito nulla di nuovo oppure esporre cosa si sarebbe dovuto fare.
7. Fare solo lo stretto indispensabile, ma quando gli altri soci si rimboccano le maniche ed offrono il loro tempo, senza secondi fini, lamentarsi che l’associazione è diretta da una cricca.
8. Rimandare il pagamento della propria quota il più a lungo possibile.
9. Non darsi la pena di reclutare nuovi soci.
10. Lamentarsi che non si pubblica quasi niente sull’oggetto della propria attività, ma non offrirsi mai per scrivere un articolo, dare un consiglio o presentare un oratore.”
Riflessioni THnet
ISPIRARE PER FARE LA DIFFERENZA
- pensieri-sogni-obiettivi
- parole
- atteggiamenti-azioni
- comportamenti-stili di vita
- Via Almese, 25 – 10093 COLLEGNO (TO)
- 392 9624402
- 011-4010928
- info@thnet.it