GUIDA ALL'ACQUISTO DELLA CASA

I passaggi chiave da ricordare nel caso vogliate acquistare o vendere un’abitazione. Fase 1: ispezione ipotecaria - screening precauzionale d’un immobile. Prima dell’acquisto di un’immobile è buona prassi accertarsi che il venditore sia il legittimo proprietario dell’abitazione oggetto di compravendita oltre a verificare la situazione e lo stato dell’immobile attraverso un’ispezione ipotecaria. Fase 2: il contratto preliminare. Risolto ogni dubbio o incertezza, si può procedere con il contratto preliminare, il cosiddetto “compromesso”, che precede il rogito. Il contratto preliminare va registrato entro venti giorni dalla sua sottoscrizione, con congiunto pagamento dell’imposta di registro, 200 euro, e dell’imposta di bollo. Fase 3: quanto si paga la casa. Oltre al prezzo concordato è necessario pagare delle imposte, che variano a seconda di diversi fattori. Nel caso di acquisto da privato o impresa esente Iva, si paga l’imposta di registro, 9%, ipotecaria, 50 euro, e catastale, 50 euro. Mentre acquistando da impresa soggetta a Iva, l’aliquota è del 10%, cui s’aggiungono le imposte di registro, 200 euro, ipotecaria, 200 euro, e catastale, 200 euro. Si ricorda che sono previste una serie di agevolazioni per l’acquisto della “prima casa”, a patto che non si tratti di abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi di notevole pregio artistico e storico. Fase 4, il post-acquisto. Successivamente all’acquisto, il notaio provvederà a registrare l’atto immobiliare, che sarà quindi trascritto nei Registri Immobiliari e volturato nella banca dati catastale. L’immobile acquistato produce un reddito che è dato dalla rendita catastale rivalutata o dal canone d’affitto e che va dichiarato dal nuovo proprietario nel modello 730 o Unico. Nel caso specifico di acquisto dell’abitazione principale, sono previste una serie di detrazioni fiscali tra cui quelle relative alla provvigione corrisposta all’agenzia immobiliare e degli interessi sul mutuo. Fase 5, da proprietario a venditore. Nel caso in cui si decidesse di vendere l’abitazione si deve tener conto che ne può derivare una plusvalenza (differenza positiva tra quanto incassato dalla vendita e il prezzo d’acquisto) e tale valore va tassato con le normali aliquote Irpef o, in alternativa, con l’applicazione dell’imposta sostitutiva pari al 20%. Dettagli, contenuti e particolarità, sono illustrati nella Guida dell’Agenzia delle Entrate disponibile in allegato.


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